« Non temere, piccolo gregge »
- P. Baldo Alagna

- 16 juil.
- 3 min de lecture
Vincere l’ansia con la pace di Cristo

Qualcuno definisce l’estate la “vendemmia del diavolo”. È un tempo in cui tutto appare più leggero: le giornate si allungano, le attività rallentano, molti partono per le vacanze… e tanti si sentono più soli, confusi, invisibili.L’estate può portare con sé solitudini silenziose, preoccupazioni nascoste, vuoti interiori che, se non nutriti dalla speranza, si colmano facilmente d’ansia.Il cuore si agita… anche sotto il sole.
Ma c’è una voce che si alza su tutte:
«Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno.» (Luca 12,32)
Dio non ci chiede di essere forti da soli, ma di accoglierLo nella nostra debolezza. In questo articolo troverai esercizi semplici, concreti e spirituali per liberarti dall’ansia e attraversare l’estate con un cuore saldo, libero, in pace con Gesù.
🌬️ 1. Respiro d’amore a Gesù
«Restate tranquilli, non temete.» (Isaia 7,4)
L’ansia accelera il battito, spezza il respiro. Fermarsi e respirare diventa una preghiera, un ritorno alla fiducia.Questo esercizio di respirazione 4-7-6-3, unito al Nome di Gesù, calma profondamente corpo e anima.
Come fare:
Inspira per 4 secondi: «Signore Gesù, Figlio di David…»
Trattieni per 7 secondi
Espira per 6 secondi: «…abbi pietà di me, peccatore.»
Trattieni per 3 secondi
Ripeti per 2–5 minuti e aggiungi un sorriso all’inspirazione. 😊
🖐️ 2. Le mani sul cuore
«Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò.» (Isaia 66,13)
Il corpo ha bisogno di sentirsi al sicuro. Con un semplice gesto, possiamo trasmettere pace a noi stessi, sotto lo sguardo amorevole del Padre.
Esercizio:
Metti la mano sinistra sul petto, la destra sull’addome.
Respira lentamente, sentendo il movimento delle mani.
Ripeti in silenzio: «Ora, con Gesù, sono al sicuro.»
Resta in questa posizione per 1–2 minuti.
👣 3. Ancorati al presente, radicati in Dio
«Beato l’uomo che confida nel Signore… è come un albero piantato lungo corsi d’acqua.» (Geremia 17,7–8)
L’ansia ci sposta altrove: nel futuro che temiamo, nel passato che rimpiangiamo. Questo esercizio ti aiuta a tornare al presente, là dove Dio ti aspetta.
Esercizio di ancoraggio:
Siediti e senti bene i piedi a terra. Spingi leggermente i talloni.
Percepisci il peso del corpo sulla sedia.
Prendi coscienza del respiro, del suo calore.
Ringrazia Dio per i tuoi sensi e per:
3 cose che vedi
3 suoni che senti
3 sensazioni fisiche
🕊️ Variante spirituale: Immagina di essere un albero radicato nel cuore di Dio. Oppure, entra in un brano del Vangelo: vivi la scena, guarda Gesù, ascolta la sua voce rivolta a te.
🎶 4. Muoversi con dolcezza – danzare la lode
«Hai mutato il mio lamento in danza.» (Salmo 30,12)
Il corpo trattiene l’ansia, ma il movimento può scioglierla. Muoversi con amore e con la musica sacra è pregare con tutto il nostro essere.
Come fare:
Scegli un canto di lode o adorazione.
Muovi lentamente le braccia, come per abbracciare.
Culla il corpo al ritmo, lasciando che lo Spirito Santo ti accompagni.
👉 Anche solo qualche minuto di movimento consapevole può sciogliere tensioni e aprire il cuore.
📿 5. La Preghiera calma – il ritmo della fede
«Il tuo nome e il tuo ricordo sono il desiderio dell’anima.» (Isaia 26,8)
L’anima agitata ha bisogno di ritmi semplici e familiari. La ripetizione amorevole di una preghiera diventa un balsamo spirituale.
Suggerimenti:
Recita lentamente un’Ave Maria o un Padre Nostro, accompagnando ogni parola al respiro.
Innalza il Nome di Gesù: «Gesù… amore… Gesù… io sono qui…»
Puoi farlo con qualsiasi preghiera meditata con calma e presenza.
🕯️ 6. Un piccolo rituale della sera – chiudere la giornata nella pace
«In pace mi corico e subito mi addormento, perché tu solo, Signore, mi fai abitare al sicuro.» (Salmo 4,9)
Ogni sera può diventare un momento santo per consegnare tutto a Dio e riposare sereni.
Esempio di rituale serale:
Accendi una candela, segno della presenza di Gesù.
Leggi una frase del Vangelo: «Non temere, io sono con te.»
Fai l’esercizio del respiro d’amore con la Preghiera di Gesù.
Accarezza il petto, come a dire:
«Sono amato» o «Sono perdonato» o «Sono giustificato» o «Sono salvato»…
Chiudi con un segno di croce lento e profondo.
Conclusione – L’estate può diventare un tempo di guarigione
Forse non tutto è perfetto. Forse ci sono paure, mancanze, vuoti.Ma tu non sei solo, e l’ansia non ha l’ultima parola.
«Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.» (Matteo 28,20)
Pratica questi gesti. Ascolta la Parola. Respira nel Nome di Gesù.Che questa estate sia per te una stagione di liberazione, di consolazione, e di fiducia.
Perché il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, e non ti lascia mai.









